L’aria entra e poi esce dal nostro corpo

Alcuni movimenti nel nostro corpo avvengono in modo autonomo. Li effettuiamo con il pilota automatico, senza soffermarci sulle modalità o sui passaggi che servono per arrivare alla fine. Tra questi, uno dei più sottovalutati è sicuramente la respirazione.

L’unico momento in cui ci accorgiamo di questo gesto, che abbiamo fatto diventare routine e sul quale abbiamo perso attenzione, è quando sentiamo di non avere più fiato, ci manca l’ossigeno e, in casi estremi, temiamo di soffocare. Ed è paradossale, se ci riflettiamo un secondo, perché diamo per scontato ciò che ci rende vivi. 

Per migliorare il livello di consapevolezza del nostro corpo, è importante, se non fondamentale, fare attenzione alla sensazione dell'aria che entra, all'espansione che generiamo quando inspiriamo.

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La respirazione è strettamente legata alle emozioni che attraversiamo. Quando viviamo un momento intenso, come quando siamo stressati o ansiosi, tendiamo a respirare superficialmente, limitando l'aria e l'ossigeno, riducendo l'energia a disposizione e nutrendo meno tutto il nostro corpo attraverso muscoli e organi. Questo atteggiamento ci danneggia profondamente perché non fa che aumentare la tensione e il malessere, diminuisce la nostra vitalità e quindi la nostra capacità di reazione nella situazione, crea sintomi e dolori, ci rende meno lucidi.

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Con un lavoro di bodywork, che sia individuale o di gruppo, puoi imparare a sentire meglio il tuo respiro, a rafforzare e rendere più flessibile il torace e la parte alta del corpo, per curare i sintomi e ridurre le tensioni che sono strettamente legate a una respirazione limitata. Imparare a prestare attenzione al proprio respiro  rappresenta un modo concreto e alla portata di tutti per migliorare il proprio benessere psico-fisico.

Se vuoi saperne di più, contattami. Sarò felice di insegnarti a praticare una respirazione consapevole e a osservare i benefici che può portare al corpo e alla mente.