La fiducia del corpo

Dalla nascita e nei primi anni, impariamo cose preziose che portiamo con noi per tutta la vita. In effetti se siamo disponibili, possiamo continuare ad imparare sempre per poter scegliere di situazione in situazione come essere più fiduciosi, veri, onesti con noi stessi e con gli altri e liberi.

E la scuola è uno dei luoghi privilegiati, dove i bimbi entrano a contatto con tante persone, adulti e altri bambini, imparano cosa voglia dire far parte di un gruppo, si confrontano con il distacco dai genitori, ricevono le prime istruzioni e regole, conoscono i primi soprusi che si scambiano a vicenda, gestiscono in modo più autonomo il loro corpo.

Un nuovo universo a cui si affacciano, un’enorme opportunità per imparare sia per loro, che per i genitori ..ovviamente!

Tante nuove emozioni: gioia e sofferenza, frustrazione e sensazione di indipendenza, rabbia e forza.. che possono arricchire o al contrario rallentare, appesantire, rendere i bambini sereni e meno gestibili.

Confrontarsi con tanti diversi aspetti può essere impegnativo e la difficoltà si manifesta con nervosismi, timidezza, aggressività, tristezza e anche con minor controllo degli sfinteri, disturbi del sonno, capricci col cibo.

Tutto diventa molto fisico, come per noi adulti d’altronde.

Questi incontri propongono un lavoro attraverso il corpo per poter imparare a gestire in modo concreto, semplice e appunto fisico le difficoltà nel confronto con forti e molteplici emozioni perché i bimbi possano essere capaci di mantenere la loro libertà individuale e al tempo stesso imparare a far parte della società.

Non viene fornito un modello da seguire, né un codice di comportamento: ogni situazione ci mette di fronte a qualcosa di nuovo, non abbiamo bisogno di un modello che d'altronde non potrebbe essere applicato sempre.
I bimbi imparano a non bloccarsi, irrigidirsi, diventare troppo sensibili e quindi esasperati. Ognuno trova il modo di poter utilizzare gli esercizi in modo personale, di poter imparare a seconda di quello che gli serve, e imparano come poterlo utilizzare.

A tutti noi viene richiesto questo in continuazione, ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo.

Durante ogni incontro ai bambini verranno proposti esercizi di attenzione al corpo, inteso non solo come muscoli, scheletro, ma come strumento attraverso il quale percepiamo noi stessi, le nostre emozioni, il mondo attorno a noi.
Alcuni esercizi utilizzano il supporto della musica, altri sono focalizzati sulla respirazione, tutti hanno l’obiettivo di insegnar loro a come lasciare le tensioni e le rigidità che mettono in atto per bloccare paura, frustrazione, sofferenza nel tentativo di sentirli di meno. Ogni volta che cerchiamo di reprimere un’emozione, rimaniamo incastrati nella stessa, senza permetterci semplicemente di sentirla e lasciarla fluire, decrescere.

Attraverso il movimento, riacquistano leggerezza, libertà e imparano a non creare routine di comportamento che li porterebbero a mantenere stati emotivi ripetitivi che diventano cronici, tanto da essere poi percepiti come parte della personalità.

L’approccio è in forma di gioco e leggero, un modo di imparare stimolante e curioso che insegna come sia meglio non prendersi troppo sul serio per lasciare andare quello che può bloccarli.

Se desideri proporre questi incontri nella scuola di tuo/a figlio/a o sei un/un' insegnante, contattami.