Workshop
Transform pain, gain vitality and peace
Il dolore è una forma di percezione, una delle qualità che abbiamo, delle possibilità tra le percezioni umane necessarie per la sopravvivenza.
Per il nostro istinto a livello di esperienza non c’è differenza tra dolore fisico e dolore emotivo.
Il nostro corpo istintivamente interpreta il dolore come segnale di pericolo, per la nostra natura diventa sinonimo di impotenza, rischio di morte: “se ho un intenso dolore nella mano, oggi non riuscirò a procacciarmi il cibo”.
Anche se la nostra mente può ragionare diversamente e razionalizzare - sottovalutare questo segnale, il nostro corpo continuerà a sperimentare ogni dolore in modo essenziale e in termini di conservazione. Percependo il dolore come pericolo, il corpo cerca di combatterlo.
Quando ci si dà la possibilità di ascoltare il dolore, questo viene percepito per ciò che è: un segnale, una fonte di energia per catalizzare la nostra attenzione. In questo modo, attraverso una presenza consapevole, che è fisica e non mentale il dolore offre al corpo una possibilità per recuperare e guarirsi.
Imparando a non reagire al dolore, questo gradualmente scompare o si riduce di molto: diviene un amico che se integrato fisicamente, si trasforma in forza.
Questo workshop è rivolto a chi vuole avere strumenti per gestire il dolore, in qualsiasi forma esso sia, per non reagire diventando distanti o al contrario troppo vulnerabili, ma più morbidi, più flessibili e più umani.
Due giorni di lavoro in gruppo, che si svolgono in un weekend dalle 9,30 alle 18,30.